Sessa Aurunca – Il teatro della storia

È stato amore a prima vista quando ho scoperto Sessa Aurunca in un pomeriggio di fine estate, quando tornando da una tranquilla giornata sulle spiagge ormai deserte di Baia Domizia, io e Mario decidemmo di fare tappa in questa città, ancora sconosciuta ma che misteriosamente ci destava curiosità.

Anche la seconda volta è stato di ritorno dal mare, ma era pieno inverno. Poi le passeggiate e la scoperta per Sessa Aurunca sono diventate sempre più frequenti, ogni volta invitando amici per condividere le emozioni che questa città dalle strade inspiegabilmente silenziose può regalare. (Molte case nel centro storico sono infatti in vendita, alcune addirittura in regalo per pochissime migliaia di euro). Sessa Aurunca mi piace troppo e si trova sul mio podio personale dei borghi più bella della Campania.

Il motivo principale? Quello più delizioso! Abbiamo conosciuto Franco, proprietario di una piccola locanda situata nella piazza che ospita la monumentale Fontana dell’Ercole. Questo simpatico sessano, con amore e tenacia, porta avanti la sua attività da qualche anno e sono anche i prodotti che ci offre a spingerci a percorrere 50 km e non sentirne il peso.

C’è da dire che nella parte finale del viaggio siamo in compagnia delle belle campagne locali dove da secoli, sulla lava antica del Roccamonfina hanno dimora i saggi ulivi e le viti rigogliose.

È da queste preziose piante che nascono le olive sessane, poi “acciaccate” con il finocchietto selvatico e il Falerno, il vino dei Romani che continua a rallegrare la semplicità della bella compagnia.

Questo vino ha infatti deliziato la mia ultima visita a Sessa Aurunca, fatta insieme ai Borgonauti alla scoperta dell’antico teatro romano, della possente architettura del Castello, dei vicoli che durante la Settimana santa si accendono di riti e magia, del Duomo e la simbologia nascosta del Medioevo… di questa città, a me tanto cara.

Antico teatro romano

Immerso in un’ampia collina, l’antico Teatro romano assiste al meraviglioso spettacolo della natura.

Gli alberi e le foglie danzanti,

le pietre dalle infinite sfumature,

la spontaneità dei fiori,

i frutti profumati,

la terra fertile…

si esibiscono in un’opera antica e sempre viva nel presente.

Resti archeologici del teatro
La monumentale Fontana d’Ercole
Da Franco a Sessa Aurunca
Architettura e simbologia medievale
La Cattedrale, luogo di culto e dei tradizionali riti senza tempo
Il Castello ducale

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